15.2.06

RIFLESSIONI DI UN BEVITORE DI SPRITZ

Allora...confusamente... tra breve spero e credo ci si troverà tutti a discutere riguardo il da farsi. Io sarò lì, in un angolino; sono la persona meno pratica e sagace che io conosca (parafrasando Groucho "non prenderei mai la tessera di un club che mi annoverasse tra gli iscritti"). Se c'è stato un problema tra noi musicisti, ogniqualvolta ci si incontrava per discutere dei nostri diritti, questo è stato l'eccesso di individualismo, oltre che la paura di non essere ascoltati dagli interlocutori e l'incapacità di scendere a patti tra i tutti. Ogni volta le iniziative sono morte sul nascere. Io credo che il livello di esasperazione sia giunto ad un punto tale che sarà il caso che ognuno di noi molli la cinghia e sia disposto ad ascoltare e ad incontrarsi con gli altri. Un prezioso consiglio del mio compare Marco Bolognini (chitarra delle notti blues veneziane) è quello di coinvolgere le nuove leve di musicisti, i 15enni, i 16nni del metallo rovente o di qualsivoglia genere a loro piaccia (da Belle&sebastian ai cannibal corpse, almeno) Qui non si tratta di spartirci il territorio;si tatta di ricrearlo perchè Venezia è un trip troppo grande per giocarsela così al ribasso.... Ciao ...al bitter, grazie e senza oliva!

1 commento:

Anonimo ha detto...

Super color scheme, I like it! Good job. Go on.
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