25.11.06

PEROZZI è MORTO

Ieri, 23 novembre è scomparso Philippe Noiret. Aveva 76 anni e un cancro. Noiret è stato uno dei grandi attori del cinema francese del dopoguerra, con una carriera composta di quasi 150 titoli (http://www.imdb.com/name/nm0634159/ è il link della pagina di internet movie database riguardante Noiret) che lo ha visto caratterista e poi protagonista assoluto, capace di sfoderare un'arte recitativa sottile e pervasiva e un gusto per l'ironia e il paradosso. Pingue, alto, simile ad un pinguino, col capello unticcio e l'occhio a "raglan", esordisce nel 1949 con "Gigi" di Jacqueline Audry per proseguire con titoli via via sempre piu' importanti: tra tutti "Zazie nel metro" (1960, Louis Malle), o "Alexandre, un uomo felice" (1968, Yives Robert), ,un dolcissimo ritratto di ingenuo rovinato dall'approccio con la "civiltà",film che lo decretò protagonista,"A noi la libertà" fantasmagoria pop dell'artista William Klein,"Topaz"(1969, Alfred Hitchcock, il peggiore purtroppo), "!L'orologiaio di Saint-Paul (1974, Bertrand Tavernier), tra i tanti titoli. L'Italia è stato un paese che ha visto in Noiret un attore amico e un fratello d'arte. Memorabili le sue interpretazioni per Ferreri (l'immortale giudice della "Grande bouffe", 1973), "Non toccare la donna bianca"(1974), il bizzarro e non riuscito western girato nella cava che poi conterrà Les Halles, "Il testimone", la coproduzione italo-francese per la regia di Jean Pierre Mocky, dove recita a fianco di un Sordi fuori parte. E vorrei ricordare un altro incontro con Sordi, stavolta dietro la macchina da presa. Si tratta di un episodio del film "Il comune senso del pudore" (1976), dove impersona un produttore che tenta di convincere la primattrice (DagmarLassander) a cedere la verginità...posteriore in un film porno. La sua figura è ricalcata direttamente da quella del mitico Peppino Amato. Indimenticato poi il tipografo Perozzi nei due primi episodi di "Amici miei", ultimo splendido esempio di commedia all'italiana dove le tinte si intersecano, dolcezza e amarezza. Sempre per Monicelli il corale "Speriamo che sia femmina" (1986)in compagnia di un altro grande francese, Bertrand Blier.
Molti lo ricordano come interprete del personaggio del vecchio proiezionista in "Nuovo cinema Paradiso" (1988), sopravvalutato film di Giuseppe Tornatore, o incarnare il poeta Pablo Neruda nel patetico "Il postino" (1994) di Michael Radford, memorabile perchè ultima malinconica interpretazione di Massimo Troisi.
Grande versatilità quindi, e un regime interpretativo di costante alto livello, toni dimessi e discrezione che esaltavano una maestria immensa dell'arte della recitazione.
Artisti come Noiret ormai sono merce rara.
l'annuncio della morte e un ricordo, tratto dalla tv francese

16.11.06

Verona torrida

Pragmatico e "americano", apparentemente normale e già sentito nel suo suono caldo, simile talvolta a certi album tardo anni settanta della Galaxy, coi suoni caldi e lustri, la seconda opera del trio Sultry, capitanato da Zeno De Rossi, conferma in verità la ventata coraggiosa e fresca proposta dall'etichetta indipendente "El Gallo Rojo". Assieme al batterista veronese abbiamo Stefano Senni al contrabbasso (il "fido" Senni, compagno di giochi di De Rossi, frequente tanto quanto Danilo Gallo) e Chris Speed, sul quale poco c'è da dire se non che si tratta di uno dei musicisti americani piu' grandi dei nostri giorni, dalla scrittura equilibrata e personale, apparentemente placida e in realtà profonda e acuta, "zen". Affiancano il trio l'acido e parco tastierismo di Anthony Coleman (rovistatore di modernariati hammond di seconda classe) e la chitarra di Enrico Terragnoli che, nel suo strumento appare in Italia,splendidamente unico e solo. In effetti "Plunge" sembra non aggiungere niente di nuovo nelle carriere di questi artisti; è però il viraggio delle composizioni che denota una ribalda ostentazione di sicurezza e chiarezza di idee, vagheggiando tra assolate pianure tex mex e città in congestione di tubi di scappamento, il cui smog regala beffardi tramonti iridati. Registrato al Good and Evil,tra Brooklyn e New York con aggiunte agli Artesuono di Stefano Amerio a Cavalicco (UD), a casa di Terragnoli e di De Rossi, "Plunge" vanta una ricca varietà, sempre torrida, di paesaggi sonori. Si inizia con Plunge (Speed), un quasi-boogaloo spiccio e "di serie" come in certi di blue note tardo 60, seguito da una apertura molto vicina a languori coltraniani in stile Crescent che introducono una rhumba ebraica(Tina, di De Rossi) dove Coleman rileva i preset di vecchi organetti da giostra."The Daniel Quinn theme" è quello che si potrebbe definire un tema pretesto per suonare fast, inficiato dalla chitarra rovente di Terragnoli; lo swing si inceppa all'inizio delle improvvisazioni in un collettivo free finchè l'afono suono del tenore di Speed riprende le redini. Il gusto del dimenticato, del marginale anche di nomi noti, porta De Rossi & c. a cercare e trovare brani come "Audio Bongo" di Monty Norman (dal primo Bond) e "Fuyiama" di Dave Brubeck, dove il clarinetto di Speed col suo suono tubolare ricorda, personalmente, John La Porta o Hal McKusick, così come in "Zakaz" del batterista, inseguito dall scintillante Rhodes di Coleman. Il bajon saltellante di Speed, "Freezy", stempera il sax rauco su un breve solo di De Rossi. Petunia potrebbe essere un twist ballato da qualche tettona Meyeriana in un localaccio di Tijuana, con alcune Corona di troppo e qualche macchinone che alza polvere dello sterrato adiacente.
"Singer" è una cerimonia yiddish che fa seguire ad un introduzione per Hammond e clarinetto un'inerpicata Sabbathiana/Morriconiana, un lento showdown di uomini solitari, volti leoniani incrostati di tempo.
Stefano Senni scrive "Ida y vuelta", episodio piu' tex mex del cd, a tema antifonale e improvvisazione collettiva."Abracadabra" e' un fast zigzagante disneyano che incornicia le voci di Frank Sinatra e Kim Novak, tratte dal film "L'uomo dal braccio d'oro".
Con "Christo Redentor" di Duke Pearson (tratte dal repertorio "sacro" dei blue note di Donald Byrd, il brano stesso raggiunge una dimensione ascensionale puramente rock, col tenore diSpeed come lead Stratocaster.
E' solo il tema, spento dal fade out che fa immaginare che potrebbe protrarsi all'infinito. Classica conclusione degna di certi album rock concept.
Concludendo, "Plunge" è un album molto certo di sè, sfrontatamente moderno e agro e molto sprovincializzato, assolutamente americano nelle sue qualità senza apparire un'operazione di riporto.
ZENO DE ROSSI SULTRY; "PLUNGE" (El gallo rojo records, 2005)

10.11.06

il mescitore di droghe sonore

C'è un'Italia che si sopravvaluta e un'altra che si sottovaluta. C'è un paese che crede che tra Shakira e Laura Pausini non ci sia differenza, anzi, e crede che le Vibrazioni siano un gruppo rock. C'è un'altra parte del paese che invece realizza opere interessanti tanto quanto se non di piu' di quelle oltreoceano e quasi ne è imbarazzata.... Tra i tanti linguaggi musicali sotterranei, poco remunerativi ma di grande soddisfazione "morale" e artistica (siamo alle solite, lo so) mi ha colpito il lavoro di un gruppo di musica improvvisata che fa riferimento alla coraggiosa e realmente indipendente etichetta EL GALLO ROJO. La band in questione (vedete li tratto già da rockettari...) si chiama MICKEY FINN, DAL NOME DI UN BENEFATORE/BARISTA CHE NELLaMERICA DEI BEI TEMPI, ERA SOLITO DROGARE I CLIENTI PER POI FINIRLI IN TUTTA CALMA. La formazione vede alle tastiere GIORGIO PACORIG,DANILO GALLO alle corde basse,ZENO DE ROSSI ai tamburi e ENRICO TERRAGNOLI alla "chitarra". Registrato nella notte di Walpurga della primavera dello scorso anno e poi mixato nei benedetti studi di Stefano Amerio, gli ARTESUONO di Cavalicco (UD), MICKEY FINN (you're Mickey finn, friend, per dire che sei scoppiato di sostanze) può essere visto ANCHE come un omaggio a passati mondi lisergici di qualche decennio fa, quando droga era solo un effetto senza conseguenza. Il lavoro è un cut up di un'unica session improvvisata raccolta dal tecnico BLAZ CELAREK e questa è solo una delle tante somiglianze con l'universo parallelo del Davis elettrico piu' inquietante, quello dell'album GET UP WITH IT, al quale Mickey Finn somiglia. A differenza di quest'ultimo MickeyFinn ha la tendenza a perdersi sconosciuta a Davis e quindi il materiale sembra meno prender forma, attingendo ad una forma di organizzazione degli spazi piu' inconscia. E? possibile che il tipo di droghe assunte sia differente da quelle degli anni 70. Qui l'effetto sintetico è piu' ossessionato e languido, privo di quella programmaticità davisiana. MARCELLO MASTROIANNI, la rumba dedicata al tenero attore, sembra I only have eyes for you, cantata da un ubriaco teneramente saturo di Armagnac Hennessy. DUDEK! è Franco Micalizzi. REDRUM REDRUM REDRUM si situa dalle parti di Calypso Freelimo e attende la voce di un Tricky per completare il trip hop sabbatico. THE RETURN OF THE GIANT SQUID dal titolo cormaniano legata a SMILE DEAD SMILE stanno in un deserto di Almeria e Inferno di Dario Argento. Potrebbe essere il complemento alle musiche di un western alla Canevari con Bill Frisell motore di idee.SNOID, tra le più davisiane e non per la presenza della tromba di KYLE GREGORY, ma perchè ha il tono apocalittico di certo Davis anni 80. L'atollo hawaiano di pace e serenità e meritata solitudine de LA CENTESIMA VOLTA chiude questo trip pressochè infernale ed iniziatico. Come si potrà VEDERE all'ascolto stavolta è calata giusta.... La chitarra di Enrico Terragnoli si aggira come un anziano avido di tesori nel mercatino delle pulci di una fiera di paese; il basso di Danilo Gallo sembra avere un'ostinata antipatia per le note e sogna di essere un vecchio portone cigolante e dall'aspetto osceno; Giorgio Pacorig sfarfalla sulle tastiere in modo aguzzo e laterale creando terreni sterrati e scorciatoie agli stessi; la cassa loffa e i piatti sfarinosi di Zeno de Rossi sono semplicemente autostrade. buon trip!!!! MICKEY FINN: Dudek! (el gallo rojo records, 2006)

3.11.06

la parola è tutto (ganz infatti)

Catfishnews #13 Bollettino Blues di Paolo Catfish Ganz ...un microfono, un'armonica, il fedele Ale dietro alla chitarra. "Worried Blues, give me your right hand!" Polvere di Stelle ...ma cosa sono un po' di chilometri, una notte passata in bianco, il cerchio alla testa all'indomani quando ci si trova tra amici? E' successo l'altra sera al Cafe Corretto (sic) di San Giorgio di Nogaro: tanta musica con la Sen-Sa-Shun Band di Luciano 'Lucky' Gherghetta, ospiti Enrico Crivellaro, Ale Voltolina, Matteo Titotto ed il sottoscritto. "Cosa c'è di speciale?" - diranno i più - "Nulla, proprio nulla" rispondo io...Solo buona musica, buona compagnia, sensazioni care al nostro vecchio Blues; ognuno con il suo stile, le proprie storie, la propria testa. Tante mani (diverse ed uguali) che sanno dove andare per evocare i suoni, i colori e le musiche che da sempre 'consumiamo' con infinito amore e dedizione. One more time... Concerti Ecco allora le date di novembre: Martedì 14 novembre ore 21:00 Paolo Catfish Ganz Band Paolo Catfish Ganz: Vocal & Harp Ale Voltolina: Guitars & Vocal Cristiano Da Ros: Double Bass Marco Carlesso: Drums Jazsbovia del Progresso, 13(vicino uscita Vi Ovest)Sovizzo VIInfo & prenotazioni0444 378140 Venerdì 24 novembre ore 22:00 Paolo Catfish Ganz Band Al Vapore info, prenotazioni e programma completo:http://www.alvapore.it/ Lunedì 27 novembre ore 21:00 Paolo Catfish Ganz Trio (Ganz, Da Ros, Voltolina) Il Santo Bevitore C.po S.ta Fosca Venezia info: 041-717560 ItalianHarp Il primo rivenditore di Armoniche 'on-line' italiano E' ancora una realtà in crescita - come ammette con esemplare modestia il suo creatore - ma ha i numeri (e dei bei numeri) per diventare un punto di riferimento molto utile a tutti noi armonicisti! Rapporto diretto ed extra veloce, prezzi abbastanza contenuti (spesso per acquisti on line fatti all'estero le spese incidono parecchio!), un catalogo ancora da sviluppare completamente ma spiccatamente votato alla soddisfazione del cliente fanno di ItalianHarp un punto di riferimento per i cultori della venti ance. "ItalianHarp si vuole caratterizzare per il rapporto diretto con i clienti. NON ESITATE A CONTATTARCI per qualsiasi informazione, richiesta o altro" leggiamo sulle pagine del sito, ed inoltre: "ItalianHarp consegnando i propri prodotti di persona alle Poste può affrire al cliente l'eccezionale prezzo di spese di spedizione di 7,oo Euro per tutti gli articoli." Da parte mia non mi resta che passarvi il contatto: http://www.italianharp.it/default.asp?sid=15554064820061102090931 * * * Anche per questo mese è tutto - ma (come sempre) non è poco - quindi aspetto le vostre mail e grazie a tutti coloro che hanno voluto lasciare un segno del loro passaggio sul nuovo guestbook del mio nuovo sito http://www.paologanz.it/ Paolo 'Catfish' Ganz

2.11.06

VARIAZIONI SUL TEMA TORINO

ERRATA CORRIGE: SPIACE COMUNICARE CHE MERCOLEDì 22 NOVEMBRE IL VIBRAFONISTA PASQUALE MIRRA NON POTRA' ESIBIRSI AL CAFFE' TORINO@NOTTE... ...impossibilitato a raggiungerciha dovuto dare forfait per questa volta. MA NIENTE PAURA!!! Il 22 sarà presente al suo posto un grandissimo musicista italiano: il chitarrista e arrangiatore domenico caliri, sempre accompagnato da PIERO BITTOLO BON ai fiati e ME MEDESIMO alla batteria. Bassista in attesa di giudizio Nato a Messina l'11 dicembre 1967, si é avvicinato alla musica all’età di undici anni. Chitarrista autodidatta - ad eccezione di un esiguo periodo presso il Conservatorio F. Cilea di Reggio C. (a.a. 1984/85) ed un anno di frequentazione (1987/88) dei corsi di chitarra jazz tenuti da Daniele Grasso - ha studiato armonia e composizione con Albino Taggeo dal 1987 al 1990. Ha preso parte ai seguenti corsi di formazione professionale della UE: - nel 1992/ 1993 in qualità di chitarrista nell' Orchestra Giovanile Italiana di Jazz, con sede a Siena e con i direttori Bruno Tommaso e Giancarlo Gazzani. - nel 1993 / 1994 in qualità di chitarrista nell' O.F.P. a Bologna, con il direttore Bruno Tommaso e con i direttori ospiti Ray Warleigh, Mike Gibbs, Kenny Wheleer e George Russell. Attività concertistica Dopo varie esibizioni nei clubs siciliani ed una partecipazione come compositore ad una rassegna di musica colta contemporanea, ad ottobre del 1990 si trasferisce a Bologna, entrando presto in contatto con le realtà musicali e costruendo negli anni la propria identità artistica. Nel 1991 / '92 ha suonato in un progetto di Paolo Fresu nato dal workshop svolto nella scuola S.Lazzaro Jazz. All'inizio del 1993 risale l'incontro con il trombettista Enrico Rava, con il quale é iniziata un’importante collaborazione durata otto anni e proficua di tournee internazionali ed incisioni discografiche con i progetti: Rava-Carmen, Italian ballads ed il fortunato gruppo Rava Electric Five, più volte menzionato nel referendum annuale indetto dalla rivista Musica Jazz nella categoria dei migliori gruppi. Dal 1993 - anno della fondazione - al 2001 ha fatto parte dell’associazione Bassesfere, collettivo di musicisti impegnato nello sviluppo e nella divulgazione della musica improvvisata, divenuto presto un importante punto di riferimento dell’attività culturale bolognese degli anni '90. Nel 1993 ha costituito il doppio quintetto Specchio Ensemble, vincitore del concorso Iceberg Biennale Giovani ’94. In seguito a questa premiazione ha registrato, con i contributi dell’associazione Pierrot Lunaire e del Comune di Bologna, il primo disco in qualità di leader. Con questa formazione ha partecipato ad importanti festivals internazionali, tra cui: Angelica fest. internazionale di musica (Bologna 1995 e 1998); Neue Musik in Berlin - Podewil (Berlino 1996); Bimhuis - (Amsterdam 1996), Konstanzer Jazzherbst festival - (Costanza - Germania - 1999). Tra il 1997 ed il 1998 è stato più volte invitato dalla RAI Radiotre: nell’ambito del programma Audiobox, condotto da Pino Saulo - in trio con Edoardo Marraffa e Fabrizio Spera ed in occasione del meeting di improvvisatori "A bao a qu" - e nella trasmissione Radiotre Suite, con una performance in solo ed una intervista condotta da Oreste Bossini. Altre interviste e recensioni sono state pubblicate su varie riviste, tra cui i mensili Musica Jazz, Jazz Magazine, Jazz it ed i siti web All about Jazz, Movimenti Prog e sul giornale web Il nuovo soldo. Tra il '97 ed il '98 ha preso parte al progetto L'Orchestra del Titanic del pianista Stefano Bollani. Nello stesso periodo ha dato vita al Dedalo Guitar Project, un quartetto di chitarre elettriche ed acustiche basato su riadattamenti tratti dal repertorio del novecento storicom con Roberto Cecchetto, Marco Cappelli e Maurizio Grandinetti. Dall’inizio del 1999 nasce il Cal Trio, un progetto il cui repertorio è incentrato su proprie composizioni, insieme al contrabbassista Antonio Borghini ed al batterista Cristian Calcagnile. Con questa formazione ha inciso due dischi e partecipato a numerose rassegne del circuito jazzistico nazionale, tra cui: Crossroads (Ravenna 2001) e Clusone Jazz Festival XXV edizione (Dalmine - BG - 2005). Dal 2000 collabora in un progetto di duo col fisarmonicista e pianista Antonello Salis. Dal 2001 suona in un progetto di solo performance chiamato Callunaire, col quale ha partecipato a qualche rassegna (Ostinata - Bologna 2001 - Fonomanie all'Abeliano - Bari 2003 - Zadar Festival suvremene glazbe - Zara (Croazia) 2005. Dal 2002 suona in varie formazioni con il batterista pugliese Marcello Magliocchi. Nel 2004 ha esteso il proprio perimetro artistico affiancando due importanti progetti nell'ambito della canzone d'autore: Il Combo Farango, progetto sulla canzone d'autore e sul meticciato linguistico, e lo spettacolo di teatro-canzone Tutti i gatti vengono al pettine del cantautore Franz Campi, con la regia di Gianni Costantino. Risalgono allo stesso periodo: la collaborazione con il fisarmonicista Simone Zanchini nel progetto Entropia (insieme a Giovanni Maier e Michele Rabbia) il progetto Domenico Caliri Straight quintet, dedicato ai grandi pianisti, con Ares Tavolazzi, Marco Tamburini, Achille Succi e Cristian Calcagnile, ed il duo Nutronic Nuages con Roberto Cecchetto. Nel 2005 ha fondato, assieme a Giovanni Maier e Zeno de Rossi, il trio Wergeld, che ha già inciso le musiche del primo lavoro discografico e suonato in vari clubs. Dal 1994 ad oggi ha suonato nei più importanti festivals in: Italia, Svizzera, Francia, Germania, Austria, Slovenia, Croazia, Olanda, Canada, Cina e Giappone. Oltre ai musicisti già menzionati, ha collaborato con alcuni tra i più importanti improvvisatori della scena internazionale, tra cui: Lester Bowie, Han Bennink, Kenny Wheleer, Michel Godard, Richard Galliano, Butch Morris, Paolo Fresu, Aldo Romano, Sandro Satta, Roy Paci, Gianni Lenoci, Jean Louis Matinier, Gianluigi Trovesi, Ettore Fioravanti, Gianni Gebbia, Keisuke Otha, Carlo Actis Dato, Yasuhiko Tachibana, Gianluca Petrella, Cristina Zavalloni, Francesco Cusa, Orchestra "Assemblage" e altri. Attività didattica Nel 1995 ha lavorato come docente straordinario della O.F.P. di Bologna, dirigendo una propria partitura per ensemble di ance e sezione ritmica dal titolo Omaggio a quattro poeti ed eseguendo la stessa al Festival Jazz di Bergamo. Tra il '96 ed il '97 ha tenuto, presso il Teatro delle Moline di Bologna, uno stage sull’improvvisazione collettiva per ensemble di attori e musicisti dal titolo Immediale. Il lavoro svolto è stato rappresentato alla rassegna Passi, suoni, tasti svoltasi presso l'Aula Absidale S.Lucia a Bologna. Dal 1991 ad oggi ha tenuto corsi di chitarra elettrica, musica d'insieme, armonia e composizione, laboratorio orchestrale nelle seguenti scuole di musica: - 1991/1995: S.Lazzaro Jazz - ass.cult. Il Paese degli specchi Corsi di chitarra elettrica, musica d'insieme, teoria musicale. - 1995/1998: Scuola Comunale di Castenaso (BO) Corsi di chitarra elettrica e classica. - 1998/2000: Scuola Popolare di musica Ivan Illich, Bologna. Corsi di chitarra elettrica e di armonia e composizione. - 2000/2002: Diapason Progetti Musicali, Budrio (BO) Corsi di chitarra elettrica, musica d'insieme, teoria musicale. - dal 2002: "Container Jazz School", Bologna Corsi di chitarra elettrica, musica d'insieme, laboratorio orchestrale, armonia jazz, direzione artistica. Nel 2004 ha collaborato con l'ente EFESO in qualità di docente del corso di formazione professionale "Musica e suoni al femminile", con il patrocinio della Regione Emilia Romagna e del FSE (Fondo Sociale Europeo). Commissioni - Nel 1998, per Angelica - Festival Internazionale di Musica ha scritto una composizione per orchestra sinfonica intitolata Nottetempo, eseguita dall'Orchestra del Teatro Comunale di Bologna diretta da Jurjen Hempel il 6 maggio 2000. - Per il Teatro delle Moline di Bologna ha scritto gli arrangiamenti delle musiche degli spettacoli Animali (1999) e L’armonia universale - vita e avventure di Franz Anton Mesmer (2000), entrambi per la regia di Luigi Gozzi. Direzione artistica e coordinamento - Rassegna Jazz e dintorni - Container Club (Bologna) feb/mag 2002, con: Atipico trio, Erik Friedlander Topaz, Satta Salis duo, Cal trio, Vakki Plakkula, Cristina Zavalloni Open quartet, Clan Greco, Enrico Pieranunzi quintet, Giovanni Maier quintet. - Rassegna 360° A / R - Festa de l'Unità - Container Jazz Club ago/set 2005, con: S. Zanchini Terre di Mezzo, Satta - Lay - Sferra, Franco D'Andrea New quartet, Mosaic Orchestra, Tempest trio feat. Han Bennink, Memorial Barbecue. - Dal giugno 2005 coordina Libero Ostile, gruppo di lavoro sulla musica improvvisata. Progetti attuali - Cal Trio Domenico Caliri ( leader, chitarra el., effetti, composizioni ) Antonio Borghini ( contrabbasso, basso elettrico ) Cristian Calcagnile ( batteria, percussioni ) - Callunaire Domenico Caliri ( chitarre, effetti, mostresca*) - Straight 5tet Domenico Caliri ( leader, chitarra el., arrangiamenti ) Marco Tamburini ( tromba, flicorno, pocket trumpet ) Achille Succi ( clarinetto basso, sax alto ) Ares Tavolazzi ( contrabbasso ) Cristian Calcagnile ( batteria ) - Wergeld Domenico Caliri ( chitarra el., effetti ) Giovanni Maier ( contrabbasso ) Zeno de Rossi ( batteria ) - Memorial Barbecue Antonio Borghini ( leader, contrabbasso, arrangiamenti, composizioni ) Massimo Greco ( tromba ) Enrico Sartori ( sax alto, clarinetto ) Edoardo Marraffa ( sax tenore, sax soprano, composizioni ) Beppe Caruso ( trombone, tuba, conchiglie ) Domenico Caliri ( chitarra el., effetti, arrangiamenti, composizioni ) Pasquale Mirra ( vibrafono ) Cristian Calcagnile ( batteria, percussioni, composizioni) - Nutronic Nuages Domenico Caliri ( chitarra elettrica, effetti ) Roberto Cecchetto ( chitarra elettrica, effetti ) - Dialoghi a Corde Ares Tavolazzi ( contrabbasso ) Domenico Caliri ( chitarra elettrica ) - Assolate Isole Antonello Salis ( pianoforte, fisarmonica ) Domenico Caliri ( chitarra elettrica, effetti ) - Entropia Simone Zanchini ( leader, fisarmonica, composizioni ) Domenico Caliri ( chitarra elettrica, effetti ) Giovanni Maier ( contrabbasso ) Michele Rabbia ( batteria ) - MLC trio - ritratti d'ombre Domenico Caliri ( chitarra elettrica, mostresca*) Gianni Lenoci ( pianoforte, tastiere, oggetti, carillon ) Marcello Magliocchi ( batteria, percussioni, campane) - DEVILISH ANGELS - Musiche per l’Inferno di Dante Simone Bosco ( leader, percussioni, composizioni ) Gianni Gebbia ( sassofoni ) Domenico Caliri ( chitarra elettrica, effetti ) Stefano Risso ( contrabbasso ) * La "Mostresca" è un assemblaggio di effetti vari (due de-lay, un processoreanalogico, un distorsore e un pedale del volume) che, oltre a modificareradicalmente il suono tradizionale della chitarra, riesce a produrre variesonorità anche autonomamente. Festivals internazionali Nice Jazz Festival (Francia) 1994 Progetto Jazz - Cremona 1994 Molisemusica - Venafro Jazz Meeting - Venafro (IS) 1994 Bergamo Jazz Festival - 1995 Graz-Meeting (Austria) 1995 Jazz 'n fall - Pescara 1995 Jazzitalia - Teatro Romano, Verona 1995 Eddie Lang Jazz Festival - Monteroduni (IS) 1995 Angelica - Festival Internazionale di Musica V edizione - Bologna 1995 VIII e X edizione 1995/1998/2000 Jazz By the Sea - Fano (PS) 1996 Umbria Jazz - Perugia 1996 Saalfelden Jazz Festival (Austria) 1996 Willisau Jazz Festival (Svizzera) 1996 Neue Musik in Berlin - Podewil, Berlino (Germania) 1996 Bimhuis - Jazz & Improvisatie Muziek - Amsterdam (Olanda) 1996 Beijing International Jazz Festival - Pechino (Cina) 1996 Shangai International Jazz Concert Series - Shangai (Cina) 1996 Jazz Summer International Jazz Festival XV edizione - Bolzano 1997 JVC Newport - Torino, Palazzo Reale - 1997 Rumori Mediterranei - XVII edizione - Roccella Jonica (RC) 1997 Montreal - Vancouver - Toronto - Edmonton - Calgary (Canada) 1997 Talos Festival - V edizione - Ruvo di Puglia (BA) 1997 Angelica - Festival Internazionale di Musica VIII edizione - Bologna 1998 Munchner Klavier Sommer - Monaco (Germania) 1998 Jazz Action - Rouen (Francia) 1998 Jazz in Town - Bologna 1998 Clusone Jazz XIX edizione (Italia) 1999 We Want Jazz - Aosta 1999 Konstanzer Jazzherbst festival - Costanza (Germania) 1999 Angelica - Festival Internazionale di Musica X edizione Bologna 2000 Le vie del Suono - Pievepelago (MO) - II edizione 2000 Festival International de Jazz de Montreal (Canada) 2001 International Jazz Promenade -Yokohama (Giappone) 2001 Jazz Festival - Fukuji (Giappone) 2001 Le vie del Suono - Riolunato (MO) - IV edizione 2002 Fonomanie all'Abeliano - Bari 2003 Clusone Jazz XXIV edizione (Italia) 2004 Le vie del Suono - Montalbo (MO) - VI edizione 2004 S.Anna Arresi XIX edizione (Italia) 2004 Padova Porsche Jazz Festival (Italia) 2004 Clusone Jazz XXV edizione (Italia) 2005 Zadar Festival suvremene glazbe - Zara (Croazia) 2005