25.2.10

"AMERICA AMERICA DOVE VAI?" 3 film degli ex giovani leoni del cinema americano anni 70

Le scelte sembreranno ovvie, banali ma questi film hanno una forza cinematografica in diversi sensi che era arduo non proporli in questa rassegna. Probabilmente a molti sarebbe sembrato pù sensato scegliere un Coppola meno prevedibile, magari "La conversazione",un capolavoro e un raffinato uso del suono. O per Scorsese magari rispolverare gli ottimi titoli d'esordio, "Boxcar Bertha" o "Alice non abita più qui", per esempio ma ci siamo chiesti da quanto tempo non si vedevano e quante persone possono aver visto SU GRANDE SCHERMO questi tre titoli che necessitano di uno SCHERMO GRANDE. E non siamo riusciti ad evitare di programmarli... Comunque: MARTEDì 2 MARZO: "APOCALYPSE NOW REDUX" (1979,F.F.Coppola), il titanico, Wellsiano delirio del regista italoamericano che debilitò troupes e mando dallo psichiatra l'autore; film immenso e fluido come il fiume che percoirre Willard alla ricerca di Kurtz e del cuore nero che alberga in ognuno di noi. MARTEDì 9 MARZO: "TAXI DRIVER". Senza scomodare il Vietnam ma con un protagonista che lo porta nell'anima, Scorsese trova l'inferno nella New York di metà settanta, con un presunto degrado morale (significativa la presenza della pornografia, dritta dritta dalla Sin Valley per amplificare il senso del contesto). Travis vive la contraddizione dell'alienato (reduce del Vietnam)che vuole l'accettazione ma non è in grado di viverla quando questa arriva nelle vesti di Cybil Sheperd. Il suo malessere tutto dostojevskiano viene trasferito all'esterno. La società è marcia e io devo fare pulizia. Schizofrenia che si ripropone nei nostri tempi, con le forme di razzismo che servono a catarsi dei problemi personali e dell'incapacità di sopportare i cambiamenti sociali. MARTEDì 16 MARZO: "DUEL" (1971, Steven Spielberg) è il brillante tour de force dell'allora 26enne genietto del cinema americano. Tra western e Moby Dick, tratto da un racconto di Matheson, Dennis Weaver subisce l'incubo di una presenza nera che lo perseguita. Quando uscirà vincente dalla sfida la sua vita perderà senso; un semplice borghese americano sfida l'ignoto ma questo ingresso nella sua vita banale porta più valenze, non tutte sgradite. Altissima tensione, cinematografico all'ennesima per via dell'uso degli spazi che son sempre quelli di Ford. PECCATO VEDERLI SOLO IN TV....