30.5.08

6 giugno Erbaria di Venezia DON CICCIO IN CONCERTO

6 GIUGNO 2008 ERBARIA DI VENEZIA FOLLETTI DEL GRANDE BOSCO DON CICCIO PHILARMONIC ORCHESTRA MERCANTI DI LIQUORE IN CONCERTO

GRAVIDANZE ISTERICHE AL CINEMA VIXEN

i martedì della prossima settimana, martedì 3 e martedì 10 giugno, al CZ95 (Centro Zitelle, giudecca n.95) saranno occupati da una minirassegna intitolata "FRUTTO DEL TUO SENO". Tema principale le nascite di bambini alieni. I due titoli sono piuttosto importanti ed affascinanti.
"il villaggio dei dannati" (1960, tHE VILLAGE OF THE DAMNED) tratto dal romanzo "I figli della mezzanotte" di John Wyndham è un piccolo gioiello di un regista di origine tedesca abbastanza misterioso.
Pubblico la piccola biografia reperibile su FILM.IT:
" Nato nel 1920 a Berlino, giunto in gioventù a Londra con la sua famiglia per sfuggire alle persecuzioni naziste, iniziò la carriera come regista televisivo per la Bbc, quindi si dedicò al cinema lavorando per la Mgm in Gran Bretagna e negli anni Settanta si ritirò a vivere nel sud della Francia, dove acquistò un hotel e un ristorante. Tra i suoi film figurano "Uno straniero a Cambridge", "La gang del kimono", "Balletti rosa" e "Le donne nel mondo di notte". Il suo cult "Il villaggio dei dannati" (1960), fu seguito da "La stirpe dei dannati" (1962).

Gli indimenticabili bambini dagli occhi luminosi e dai capelli albini sono entrati nella memoria cinematografica collettiva, così come indimenticabile è la performance del protagonista George Sanders. Negli anni 90 John Carpenter ha fatto un brutto remake di questo film, senza il fascino british dell'originale e senza l'inquietante sensazione di terrore prodotta senza effetti speciali.

Il secondo titolo, "Brood- La covata malefica" (1979) è un, naturalmente inquietante, classico del primo periodo del regista canadese David Cronenberg. Un film gelido e cupo di cui non può essere dimenticata la scena agghiacciante del parto di Samantha Eggar.

Vatti a fidare dei bambini....

Inizio proiezioni: ore 21

Ingresso libero

Il centro Zitelle è raggiungibile con i vaporetti della linea 2/41/42, fermata Zitelle della Giudecca

info: nicoladrago@gmail.com

3493204354

26.5.08

4 PESCI FRITTI PER FABIO RANGHIERO

ricevo or ora la lieta notizia che Fabio Ranghiero, pianista e organista col quale ho avurto il piacere di suonare anni fa, ha realizzato il cd della sua band 4 FRIED FISH mi risulta impossibile non comunicare la lieta notizia anche a voi lettori del mio modesto blog allego links che Fabio mi ha inviato per saperne di più è un'occasione imperdibile per chi ama 'o blues http://musicalblog1.blogspot.com/search/label/Four%20Fried%20Fish http://www.fourfriedfish.net/catfish.html# www.myspace.com/fourfriedfish

riprendo in mano il mio blog

a quando risale il mio ultimo post? ad un bel po' di tempo fa ormai; c'è stato un momento in cui questo mio travagliato blog, che sembra sia anche diffamatorio nel titolo (ma il latore della diffamazione deve darmi prova che è falso quel che affermo io e vero quel che afferma lui e avrebbe non poche difficoltà, anche in mano ad avvocati) aveva bisogno di tacere. Non perchè non ci fosse niente da comunicare ma anzi, perchè la troppa carne al fuoco non mi dava tregua. Poi ci son momenti in cui tenere un blog non ha senso, non è il momento nè di fermare nè di riflettere sugli avvenimenti. Bene, conclusa la prolusione apro le danze... Novità: un mese fa, circa, el me paron GIOVANNI DELL'OLIVO ha ritirato le copie del nostro cd, intitolato "LAGUNARIA" 12 brani tratti dal repertorio veneziano riadattati da GIOVANNI DELL'OLIVO e ALBERTO D'ESTE, che sono il primo la voce e le corde del progetto, il secondo pianista e tastierista. Gli altri musicisti del gruppo presenti nel cd sono ALVISE SEGGI al contrabbasso e basso elettrico e ME MEDESIMO alla batteria affiancato nella percussione da ALESSIO BENETTI. Quest'organico vede dal vivo la presenza di VERONICA CANALE del gruppo NOSSE BAENGHE alla fisarmonica. Le guest in studio sono state invece RICCARDO ALFARÈ al violino e, stella tra le stelle, SANDRA MANGINI alla voce sui brani "PIANZE EA MARE"e "TI PASSI DE GIORNO DA PORTO MARGHERA". Presenza straordinaria quella di Sandra, carismatica e potente, che nelle date in cui interverrà propone anche una straordinaria "Passione" e il mitico "Canto dei batipali" tutta da sola. Presenza medianica e risolvente di guai impicci casini, nonchè propietario della scenografia e inventore della "MACHINA DEE SPUSE" il mitico RAUL GIROTTO, che dio lo benedica. Immagini fantasmatiche di PIERO BAREL LAGUNARIA sarà in concerto al teatro delle Voci a Treviso mercoledì 28 maggio, dopodomani Riporto il comunicato stampa del comune di Treviso: COMUNICATO STAMPA TEATRO DELLE VOCI - TREVISO Mercoledì 28 maggio, ore 20.45 LAGUNARIA Rielaborazione di testi e musiche popolari veneziane di Giovanni Dell’Olivo Giovanni Dell’Olivo chitarra classica, bouzuki, mandolino, oud, saz, voci Alberto D’Este pianoforte, armonica melodica, tastiere Alvise Seggi contrabbasso, basso elettrico Giovanni Natoli batteria, percussioni Alessio Benetti darbuka, tammorra, tamburello, percussioni varie Veronica Canale fisarmonica Sandra Mangini voce La musica popolare veneziana rivisitata in chiave moderna è in scena mercoledì 28 maggio, al Teatro delle Voci con lo spettacolo Lagunaria, suoni ed immagini della laguna di Venezia. Arriva a Treviso il viaggio del cantautore e chitarrista Giovanni Dell’Olivo, alla guida di un inedito ensemble che mescola il fascino della tradizione all’interpretazione moderna aprendosi alle calde culture dell’Oriente. Mediante l’intervento dei più diversi strumenti musicali provenienti dall’Area mediterranea,dalla Grecia al Salento, fino alla Spagna, al Portogallo ed alla Turchia, il progetto musicale riscrive in chiave contemporanea alcuni dei brani più famosi del repertorio veneziano. Il progetto Lagunaria nasce dall’idea di riproporre in chiave di contaminazione alcune canzoni popolari veneziane. La fonte primaria da cui gli artisti hanno tratto ispirazione è rappresentata dal materiale pubblicato dal Canzoniere Popolare Veneto negli anni Sessanta e Settanta del secolo scorso, nonché dalle antologie di testi di canzoni popolari veneziane del Bernoni edite da Filippi. Prima di tutto questo, Lagunaria è frutto di una passione nata dall’ascolto diretto della musica sia nella sua interpretazione codificata ad opera dei capostipiti del genere (fra tutti Luisa Ronchini, Emanuela Magro, Alberto D’Amico, Gualtiero Bertelli), sia nella ormai sempre meno frequente tradizione orale, in occasione di feste popolari quando le generazioni si incontrano e i vecchi raccontano ai giovani in forma di canzone un mondo che si è perso e di cui loro sono stati testimoni oculari. Il nucleo di canzoni su cui si basa Lagunaria è costituito da vilote sette\ottocentesche, prevalentemente provenienti dai sestrieri di Castello e Cannaregio. La vilota è il canto tipico con cui le donne veneziane si accompagnavano durante il lavoro domestico cui erano assegnate e che si distingue per la forma metrica a endecasillabi e per le tematiche trattate, prettamente a sfondo amoroso, a volte con accenti picareschi a volte tragici, a seconda che il tema tratti l’amore non corrisposto, il malpartito o il compagno perduto in mare. Accostando questi racconti emerge l’affresco dettagliato e intimo di una società vista dal punto di vista delle donne alle prese con le difficoltà e le miserie della vita, al ritmo domestico del filò, che a tratti rivela una capacità espressiva e una tragicità sorprendenti. La musica che accompagnava queste canzoni, differentemente da quanto è accaduto per altre tradizioni, è andata in buona parte perduta. Pertanto, salvo per alcune eccezioni, ciò che rimane a livello di documentazione scritta sono solo i testi, a volte frammenti di melodia ma non molto altro. Così, dove necessario, i musicisti hanno potuto comporre ex novo, pur mantenendo un’unità stilistica coerente con l’impianto delle musiche esistenti. Oltre agli strumenti tradizionali della musica popolare nostrana, sono stati introdotti alcuni strumenti come il bouzuki, il mandolino, l’oud, il saz, la tammorra per creare a partire dai suoni e Canzoni contenute in "LAGUNARIA" 1)Quanti ghe xe 2)Semo giunti rivai 3)Ponte dei pugni 4)La letera d'amor 5)Me vogio maridar 6)Dona lombarda 7)Tiorte i remi e vuoga 8)Pianze ea mare 9)Fame la nana 10)La bela mariotin 11)Il primo furto da me compiuto (Nero nero) 12)Ti passi de giorno da porto Marghera Il lavoro è dedicato alla memoria di Guido D'Este e moralmente anche alla grande interprete di questo repertorio e cioè l'indimenticata Luisa Ronchini