14.3.06

SiaMo aLLe SoLitE

Martedì, 14 Marzo 2006 SANTA MARGHERITA Il tribunale infligge un’ammenda al titolare del Cafè Blue in Crosera San Pantalon per un episodio di 2 anni fa Musica alta: 300 euro al bar e il Comitato esulta Trecento euro di ammenda per la musica a volume troppo alto dopo mezzanotte. Li ha inflitti il Tribunale, in sezione monocratica, a Ivan Rizzi, titolare del pub Café Blue, in Crosera San Pantalon a Dorsoduro. La sentenza è stata emessa ieri mattina a Mestre, dal giudice Fabio Moretti, a conclusione di un processo che ha visto in qualità di testimoni cinque abitanti della zona. La notte rumorosa risale al 28 febbraio di due anni fa. La musica eccessiva aveva infastidito i risedenti: furono chiamati i vigili urbani, i quali accertarono la violazione e trasmisero gli atti alla procura. Soddisfazione per la sentenza di ieri sono stati espressi dal Comitato di Santa Margherita e San Pantalon presieduto da Marco Bettini, che riunisce alcune centinaia di abitanti della zona, esasperati da anni di concerti, musica notturna e dal rumore provocato dagli avventori dei numerosi locali che si soffermano a chiacchierare fino a tarda ora e a bere all'aperto, disturbando il riposo delle persone che abitano nelle vicinanze. «Sono favorevole ad aree dove i giovani possano divertirsi fino a tarda ora, ma bisogna localizzarle lontano dalle abitazioni, per esempio a San Basilio - dichiara uno dei promotori del Comitato, Maurizio Crovato - Non è possibile essere costretti a non dormire tutte le notti!» Il limite di rumore da rispettare fino alle 23 è di 60 decibel, che diventano 50 per le ore notturne successive. Ma troppo spesso questi livelli vengono superati. Nei mesi scorsi il Comune ha vietato la musica dal vivo in alcuni locali, dopo che i vigili urbani hanno accertato l'eccessiva rumorosità dovuta in particolare agli impianti di amplificazione della musica.La sentenza del Tribunale di ieri è la prima che ha inflitto un'ammenda ad uno dei contestati locali della zona di San Pantalon e Santa Margherita. (dal Gazzettino del 14 marzo 2006) Ci risiamo: ancora una volta musica, amplificazione, volumi, orari vengono mescolati in un calderone a senso unico giusto per gettare fumo negli occhi e accontentare gli animosi lettori del nostro Sovrano quotidiano. Che ognuno abbia diritto a non vedere violata la propria libertà è sacrosanto ma ditemi, cosa c'entra l'amplificazione (che può essere tenuta minima giusto per farsi sentire quel che basta), la mezzanotte (la musica dalk vivo finisce sempre alle undici), santa Margherita (se il comune volesse il decentramento ci sarebbe da quel dì ma chissà che pastette ci saranno sotto...) davvero troppe volte questi giornali, questi cittadini...questi "giovani"... FACCIAMO L'ASSOCIAZIONE!!!!

2 commenti:

Anonimo ha detto...

a Chioggia la facemmo, a metà anni 90. Ma serviva per autogestire i concerti, i festival. Poi diventò massa critica politica (e scassacassi varia), e ci tagliarono i fondi. Se volete dritte su questa esperienza, mettiamoci d'accordo che vi porto cosa ne è restato (una newsletter, e i ricordi)

Anonimo ha detto...

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