10.3.06

CULTURA è VITA (ANCHE DAL BASSO)

CIAO sIGNORS, per motivi personali sono stato un po' assente dalle pagine elettriche di questo blog. Mi è stato inviato via mail dal gentile Ropie un'intervista rilasciata dal sindaco Cacciari. In qualità di primo cittadino veneziano il sindaco è automaticamente anche presidente della Fondazione della Fenice, il nostro ente lirico. La Fenice sta vivendo un momento di crisi; come tutti gli enti culturali ha subiti tagli finanziari dal nostro governo ignorante e furbacchione; è triste la situazione della cultura in Italia. A Venezia è triste e paradossale, perchè Venezia genera cultura dai masegni. Cito alcune righe dell'intervista:"FINO A CHE LO STATO RITIENE CHE LE SPESE PER LA CULTURA SIANO UN OPTIONAL LA SITUAZIONE RIMARRA' TALE E QUALE AD ADESSO. IL FATTO E' CHE NON SI TRATTA DI LUSSI ACCESSORI. LA CULTURA E' ESSENZIALE PER UN PAESE E PER IL SUO SVILUPPO. SENZA CONTARE CHE SI TRATTA DI UN SETTORE CHE CONTRIBUISCE ALLA QUALITA' DELL'OFFERTA TURISTICA DEL NOSTRO TERRITORIO. NON POSSIAMO PERMETTERCI DI DIMENTICARE CHE CULTURA SIGNIFICA ANCHE TURISMO." E prosegue sottolineando la precaria posizione dei lavoratori del settore. Tutto bene. Si parla della Fenice. Ma sappiamo che le città degne di questo nome hanno i teatri e i locali, i clubs, i centri sociali dove si svolgono attività CULTURALI altrettanto importanti e a volte sperimentali, che tengono viva una città e attraggono turismo. Ve l'immaginate Parigi o Amsterdam o Londra senza una vita artistica e culturale off dai teatri istituzionali? invece io sono SICURO che il nostro sindaco, come i suoi predecessori non avrebbe mai detto le stesse cose per noi artisti veneziani che LORO MALGRADO continuiamo ad andare avanti. Temo che anche un illuminato come Cacciari veda in noi dei cialtrono, atti a piegarsi ad ogni compromesso, che se sparissimo sarebbe un fastidio di meno. Immagino che Cacciari vada oltre i suoi predecessori perchè aggiungerebbe un tocco di irritato snobismo. LO SAPPIAMO TUTTI CHE PER LORO SIAMO SOLO UN FASTIDIO? Dobbiamo essere consapevoli di questo non per arrenderci ma per sapere con che mentalità andremo a scontrarci quando LA NOSTRA ASSOCIAZIONE CULTURALE vorrà confrontarsi con i referenti della municipalità. P.S.: per chi la conosceva e l'ha frequentata la sala prove a Rialto AGLI SKITTI è morta. Troppi soldi d'affitto per le nostre tasche, troppi problemi con i vicini (e si provava raramente e solo fino alle otto di sera). E così è morta l'unica sala prove privata, l'unica cantina musicisti veneziana. Anche questo piccolo episodio è segnale del disagio che imperversa a Venezia.