8.1.07

cuong vu e il gallo rosso

L'EVENTO (scusate la parola) è semplicemente grandioso; le aspettative altissime. Il risultato certamente egregio. Il grande trombettista vietnamita CUONG VU (trombettista del quartetto YEAH NO di Chris Speed e dell'ultima formazione del PAT METHENY GROUP) ospite del quartetto MICKEY FINN. Musicista affine per sensibilità ai mondi del Gallo Rojo e uno dei prediletti dagli stessi in alcune date davvero imperdibili. Qui sotto l'elenco degli appuntamenti. MICKEY FINN plus CUONG VU italian tourcuong vu_trumpet/fx_enrico terragnoli_guitar_giorgio pacorig_rhodes/fx_danilo gallo_acoustic basses_zeno de rossi_drums january 200720_pinocchio jazz club_firenze21_feedback_foligno_pg22_cafetteria del centro_foggia24_teatro pasolini_cervignano del friuli_ud25_jazsbo_sovizzo_vi26_il torrione jazz club_ferrara_with alfonso santimone_synths/electronics27-28_recording session_artesuono studio_udine29_piccolo teatro carambolage_bolzanowww.elgallorojorecords.co http://www.cuongvu.com/ www.myspace.com/mickeyfinn4 MICKEY FINN _Dudek! _EGR314-10 Musica al suo stato piu' puro. Improvvisazione intesa come metodo compositivo collettivo ed istantaneo. Segni sonori asciutti come aforismi Zen lasciati cadere su pulsazioni ipnotiche e febbrili. Squarci di una psichedelia nuova, dalla valenza visuale, cinematografica. Diluizioni di suono trovate con un istinto killer per proporzioni e colori. Spostamenti in tempo reale guidati solo da radi ma nitidissimi punti di riferimento micro-tematici.La chitarra di Enrico Terragnoli e' una scatola dei suoni dagli illimitati doppifondi. Il Rhodes di Giorgio Pacorig si smaterializza per emanciparsi dai limiti della propria letteratura tradizionale. Il basso di Danilo Gallo si aggira scuro dalle parti delle budella e il drumming di Zeno de Rossi e' qui davvero imprendibile. Music in its purest state. Improvisation intended as a method of instant collective composition. Sonorous symbols which are as bare and essential as Zen aphorisms are dropped onto hypnotic and feverish pulsations.Gashes of a new psychedelia, with a visual valence that is cinematographic. Dilutions of sound meet with a killer instinct for proportions and colours. Displacements in real time, guided only by sparse but very distinct micro-thematic reference points. Enrico Terragnoli's guitar is a box of sounds with unlimited secret compartments. Giorgio Pacorig's Rhodes distances itself from the limits of its own tradition. Danilo Gallo's bass meanders darkly around the gut and Zeno De Rossi's drumming here is absolutely unbeatable. thanX (Giorgio Signoretti)

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