19.12.06

tanti auguri

Mi stavo lavando i piedi (saranno state circa le due e venti di stanotte) quando mi è giuta al naso una zaffata di alcool denaturato.Un flacone acquistato al Prix qualche tempo fa appoggiato sul bordo del bidet; un alcool da hard discount. Prezzo: 1 euro Anche questa volta mi ha ricordato l'odore di una grappa economica che ero solito comprare per dedicarmi al mio sport preferito: bere fino alla morte. Qualunque cosa. Oggi festeggio gli otto mesi di astinenza integrale da alcool e ho pensato di tirare un po' le somme di tutto quello che è avvenuto dal 20 aprile ad oggi, anche se so che è prematuro farlo. All'inizio di aprile 2006 ho cominciato a stare male e mi sono ritornate le crisi di panico che mi visitano periodicamente da quando avevo dieci anni. In quei momenti cado in uno stato profondo di malinconia che arriva fino alla depressione e alla paura. Sensi di colpa mi attanagliano, ho paura della morte, della pena eterna e credo che Dio ce l'abbia con me. Non ridete vi prego, so che sembra impossibile e assurdo che il qui presente possa pensare, provare e temere cose come quelle appena elencate ma è così e le ragioni sono lontane nel tempo e profonde nell'animo. Proseguo: viste le mie defaillances amorose e un'inspiegabile ritorno di depressione coincidente con l'ingresso e l'uscita dalla mia vita di una delle persone piu' malsane che abbia mai conosciuto ho deciso di ricorrere all'aiuto di uno specialista; il quale si è rivelato essere una specialista, peraltro piuttosto piacente e sicuramente intelligente. D'accordo con una sua collega psichiatra abbiamo deciso di tentare una cura con uno psicofarmaco (sertralina) per tirarmi su di morale per lavorare meglio durante le sedute psicologiche. Finalmente...le pillole della felicità!!!! Prezzo da pagare per l'assunzione; smettere di bere... Davvero non credevo di farcela: la sera del diciannove ho dato fondo all'ultima scorta di vino della mia vita, sono andato in campo a finire la bottiglia, ho pianto un po' e ho detto delle cazzate (in vino non c'è veritas quando sei dipendente). Il giorno dopo ho cominciato a prendere la sertralina. Ricordo che i primi giorni sbagliai confezione prendendo quella con il dosaggio da cento (dovevo provare con 50...). Non riuscivo ad alzarmi dal letto, avevo sempre sonno e paura. Per fortuna mi sono accorto che prendevo la dose sbagliata e ho chiamato la psichiatra che mi ha detto di astenermi per due giorni dall'assunzione di sertralina e ricominciare da metà pastiglia da 50, cioè dosaggio da 25. Da aprile prendo il farmaco ora con dosaggio massimo e non ho piu' toccato un goccio di alcool; la psichiatra si è persino stupita di come sia stato capace da un giorno all'altro a smettere, visto che fino al 19 aprile mi sono bevuto tutto quello che si può bere al mondo e a dosaggi elevati. (Ogni sera sbronzo marcio dal Tavernello allo Stroh86). Ha detto di me che sono una personalità intelligente e versatile, persino troppo versatile, vista la creatività con cui mi approccio nei confronti del mondo, sino a sfiorare l'animismo e a come viaggio con la mente, senza limiti e confini, spesso in bocca al terrore. Che dire per ora? Io non ce l'ho con l'alcool, affatto ma, straordinariamente, da quando non bevo piu' i problemi si sono infinitqmente ridimensionati. Non voglio piu' farla finita, ho una donna, con la musica va sempre meglio, sono apprezzato e spesso ch mi trovava antipatico lo faceva perchè ero io a dare addito con la mia timidezza che pare superbia. Con la psicologa stiamo lavorando tenacemente sul modo di entrare sempre piu' in contatto con la mia emotività. Sapete, io vivo nel terrore di non provare niente per niente e nessuno; sin da bambino ho questa paura. Spesso mi sento come un enorme paio di occhi che spiano il pianeta terra senza farvi parte. Forse è per questo che sono così caustico a volte. La cosa che odiavo di piu' dell'alcool? Sentirmi perso....

Nessun commento: