6.7.06

resoconto, resoconto (e una sigaretta prima della doccia)

ciao signors, riprende il blog di venezianomusica. Dopo una pausa a dire il vero lunghetta, sono ripresi i lavori. Ci stiamo contando e abbiamo deciso, in una riunione alla scoeta dei caegheri in quel di s.Tomà, i punti essenziali da presentare al neo assessore alla cultura Luana Zanella, per quanto riguarda l'infausta delibera riguardante il "come si deve fare musica a venezia" Pubblico il riassunto della puntata precedente che riporta la sintesi di ciò che è uscito da questo brainstorming. Resoconto gentilmente realizzato dal cav.grand uff. lup. mann. Max Bustreo arriveduar (citando Proietti in Febbre da cavallo) Incontro tra musicisti in preparazione all’incontro con l’assessore Luana Zanella del 29/06/06 Data: 27 giugno 2006 Partecipanti: Giovanni Natoli (portavoce), Max Bustreo (portavoce), Andrea Brunello (café Torino), Federico Nalesso, Alvise Seggi, Franca Pulia, Sebastiano Vascon (Funkazzisti), Giambattista, Lele Concina, e molti altri… Idee emerse • Necessità di correggere e rivedere tutti i punti della delibera 926/1999 rivista nel 2002 in particolare: • Rispettare la fascia oraria consentita per i “concertini”, dalle 21 alle 23 • nella fascia 21-23, togliere la distinzione tra strumenti amplificati e strumenti acustici, ma regolamentare la cosa attraverso misurazioni in decibel (esistono norme nazionali ARPAV: Venezia centro storico è zona 3, ovvero consente un massimo di dB pari a 40-45 in emissione): chiedere all’assessore che vengano rispettate • sostituire la dicitura “concertini” con “concerti”, “eventi”, “esibizioni”, “performance” (per una questione di livello culturale proposto)… • costituire un’associazione che si auto-regolamenti • chiedere agevolazioni SIAE/ENPALS per chi fa suonare dalle 19 alle 21 • proporre agevolazioni a livello di insonorizzazione per i locali che fanno musica (doppie finestre, pannelli fono-assorbenti, …), le cui spese potrebbero essere sostenute da gestori e amministrazione Inoltre • essere una associazione/categoria (musicisti) che possa essere riconosciuta (ad es. costituire un’associazione e trovare così degli interlocutori politici) • puntare sulla questione “cultura” (e non sbarbati che vogliono solo più spazi e volumi più alti: non interessa questo) • proporsi come “movimento culturale”, proponendo un’alta qualità nell’offerta di progetti e idee • proporre una realtà alternativa, che non ha tabellone o programmazione estiva (come quelle già esistenti) ma che vive di piccoli eventi importanti (come i “concertini” nei locali dai quali molti grandi musicisti sono usciti in passato) • difendere la voglia e la motivazione esistente e molto presente tra gli artisti veneziani di fare cultura, per la città e per i turisti. Difendere le persone che fanno arte e che vivono con la cultura, la musica, l’arte Punti da presentare alla municipalità Premesso che è necessario presentarsi come “movimento culturale dei musicisti”… 1) Confermare il limite orario delle 23 per le esibizioni nei locali pubblici 2) Togliere la distinzione “strumenti aplicifati-strumenti non amplificati” e sostituirla con una regolamentazione che consideri i reali decibel presenti nel locale al momento dell’esibizione dei musicisti o il massimo di amplificazione consentito 3) Proporre la possibilità di considerare delle agevolazioni SIAE/ENPALS per tutti quei gestori che si impegnano a far suonare nel proprio locale in una fascia oraria precedente alle ore 21. 4) Sottolineare l’importanza di agevolare le esibizioni per quei gestori dei locali decentrati, al fine di favorire una distribuzione degli eventi e di agevolare la convivenza con il vicinato

1 commento:

danilo gallo ha detto...

ero assente. ma sono dei vostri/nostri. ciao. danilo